Cosa si vede con la TAC al torace
La TAC toracica (Tomografia Assiale Computerizzata del torace) è un esame diagnostico radiologico che consente di visualizzare con estrema precisione polmoni, cuore, vasi sanguigni, pleura, mediastino e strutture ossee del torace. Utilizza raggi X a basso dosaggio modulati da sofisticati algoritmi digitali, per fornire immagini tridimensionali ad alta definizione.
Viene prescritta per valutare in profondità sintomi respiratori, monitorare patologie note o sospettare la presenza di anomalie strutturali.
A cosa serve la TAC toracica
La TAC del torace rappresenta uno strumento insostituibile nella diagnostica moderna, in particolare per:
- Valutare lesioni polmonari di qualsiasi tipo;
- Rilevare noduli, masse o addensamenti;
- Analizzare la morfologia cardiaca e vascolare;
- Studiare linfonodi mediastinici;
- Monitorare l’evoluzione di malattie croniche come BPCO o fibrosi;
- Effettuare una stadiazione oncologica.
Rispetto alla radiografia del torace, la TAC fornisce informazioni più dettagliate e tridimensionali, soprattutto per lesioni piccole o poco contrastate.
Cosa si vede con la TAC al torace
La TAC permette di visualizzare con elevata risoluzione tutte le componenti del torace:
- Polmoni: evidenzia parenchima, noduli, lesioni infiammatorie o fibrotiche, bronchiectasie.
- Pleura: consente di identificare versamenti, ispessimenti, pneumotorace o neoplasie pleuriche.
- Cuore e grossi vasi: visualizza il calibro dell’aorta, arterie polmonari, pericardio.
- Mediastino: mostra linfonodi, cisti o masse anomale.
- Trachea e bronchi principali: valuta eventuali stenosi, ostruzioni o malformazioni.
- Gabbia toracica: evidenzia fratture, lesioni ossee, metastasi o erosioni costali.
Tutto ciò rende la TAC toracica un’indagine completa per lo studio delle malattie toraciche acute e croniche.
TAC torace ad alta risoluzione (HRCT): quando si usa
La TAC ad alta risoluzione (HRCT) è una variante specifica dell’esame, progettata per lo studio dettagliato del parenchima polmonare. Utilizza sezioni molto sottili (fino a 1 mm) e algoritmi ad alta frequenza spaziale.
È particolarmente indicata in:
- Patologie interstiziali polmonari.
- Fibrosi polmonare idiopatica.
- Sindrome post-COVID.
- Valutazione di bronchiectasie e infezioni croniche.
- Asbestosi e pneumoconiosi professionali.
La HRCT non viene solitamente eseguita con mezzo di contrasto, ma fornisce immagini eccezionalmente dettagliate.
TAC con e senza mezzo di contrasto: differenze diagnostiche
La TAC torace senza contrasto è utile per:
- Valutare noduli polmonari, fibrosi, enfisema;
- Eseguire screening nei pazienti ad alto rischio (es. fumatori);
- Indagare lesioni polmonari sospette.
La TAC con mezzo di contrasto è indicata quando si desidera:
- Studiare masse mediastiniche;
- Valutare vascolarizzazione tumorale o infiammatoria;
- Escludere embolia polmonare (angio-TC);
- Analizzare linfonodi patologici.
Il mezzo di contrasto consente di differenziare tessuti con caratteristiche simili e di identificare lesioni che captano selettivamente.
Principali patologie rilevabili
Con una TAC al torace è possibile diagnosticare:
- Tumori polmonari primari o secondari;
- Polmoniti batteriche, virali o fungine;
- Fibrosi interstiziale o alveolite;
- Enfisema e bronchiectasie;
- Tromboembolia polmonare;
- Versamenti pleurici o pneumotorace;
- Malformazioni vascolari;
- Fratture costali o sternali.
L’esame consente anche un monitoraggio accurato delle patologie croniche, come BPCO o tubercolosi residua.
TAC torace e tumore: cosa si può vedere
Nel sospetto di neoplasia polmonare o mediastinica, la TAC è fondamentale per:
- Rilevare noduli anche inferiori al centimetro.
- Studiare i margini, la densità e la vascolarizzazione delle masse.
- Valutare linfonodi sospetti.
- Verificare l’infiltrazione di strutture adiacenti.
- Eseguire la stadiazione secondo i criteri TNM (tumore, linfonodi, metastasi).
La TAC rappresenta spesso il primo passo nella diagnosi oncologica, a cui possono seguire PET-TC o biopsie mirate.
Quanto è precisa la TAC toracica
Grazie ai sistemi multidetettore di ultima generazione, la TAC toracica è in grado di:
- Rilevare lesioni inferiori a 3 mm.
- Offrire ricostruzioni tridimensionali.
- Ridurre l’esposizione con tecniche a basso dosaggio.
- Consentire analisi quantitative e volumetriche.
L’accuratezza diagnostica può raggiungere il 95–97% nei casi oncologici o vascolari, a condizione che l’esame sia eseguito con adeguati protocolli e interpretato da radiologi esperti.
Preparazione all’esame e durata
La TAC toracica:
- Non richiede digiuno se senza contrasto.
- Richiede digiuno di 4–6 ore se previsto l’uso del mezzo di contrasto.
- Ha una durata complessiva di circa 10–15 minuti.
- È indolore e generalmente ben tollerata.
Il paziente viene invitato a restare immobile e, se necessario, a trattenere il respiro per alcuni secondi per ottenere immagini stabili.
Controindicazioni e possibili effetti collaterali
Le controindicazioni principali riguardano:
- Allergie al mezzo di contrasto iodato.
- Grave insufficienza renale.
Tuttavia, con le tecnologie attuali e i protocolli a basso dosaggio, l’esposizione ai raggi X è minima e giustificata dal beneficio diagnostico.
Presso il Centro San Pietro de Felice tutti gli esami si eseguono con e senza Mezzo di Contrasto. Qualora sia necessario, i pazienti possono eseguire in sede tutti gli esami di preparazione (esami di laboratorio, RX torace).
Centro Diagnostico San Pietro
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Fonti Bibliografiche
Imaging protocols for CT chest: A recommendation – Bhalla AS, Das A, Naranje P, Irodi A, Raj V, Goyal A. Imaging protocols for CT chest: A recommendation. Indian J Radiol Imaging. 2019 Jul-Sep;29(3):236-246. doi: 10.4103/ijri.IJRI_34_19. Epub 2019 Oct 30. PMID: 31741590; PMCID: PMC6857267.