DUO TEST/TRITEST E PRENATALSAFE

  • DUO TEST o BI-TEST

Il duo test, o bi-test, è un esame che si esegue durante la gravidanza volto ad analizzare le concentrazioni di due proteine placentari, cioè prodotte dalla placenta, quali la ß-HCG e PAPP-A.

Si può eseguire solo tra l’11esima e la 14esima settimana di gestazione e consiste in un semplice prelievo di sangue venoso, non necessariamente a digiuno.

Il DUO TEST, seppure considerato non invasivo nè doloroso, non ha significato diagnostico, dal momento che indica la possibilità, calcolata su base statistica, che il feto sia affetto da un’anomalia cromosomica.

 

  • QUALI SONO LE ANOMALIE CROMOSOMICHE MAGGIORMENTE RILEVATE DALL’ESAME?

Trisomia del cromosoma 21 (Sindrome di Down)
Trisomia del cromosoma 18 (Sindrome di Edwards)
Trisomia del cromosoma 13 (Sindrome di Patau)

 

  • TRITEST

Il Tritest è uno screening non invasivo, un semplice prelievo venoso, che si esegue durante la gravidanza e volto ad analizzare le concentrazioni di 3 molecole presenti nel sangue materno:                la ß-HCG, l’alfa-fetoproteina e l’estriolo.

L’esame è indicato per tracciare uno screening prenatale, tra la 15esima e la 18esima settimana di gravidanza, atto a fornire una stima delle probabilità che il feto possa essere affetto da anomalie cromosomiche, come la trisomia 21 (meglio nota come Sindrome di Down) o i difetti del tubo neurale.

 

  • CHI NECESSITA DI UNO SCREENING DEL DUOTEST O DEL TRITEST?

L’esame non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato, in associazione ad altre tipologie di indagine, quando la donna è sotto la soglia dei 35 anni o, superata la soglia, entra nelle categorie di rischio intermedio, alto o molto alto per le anomalie cromosomiche.

 

  • IL RISULTATO DEL TEST IN COSA CONSISTE?

Anche il tritest, come il duotest, non è un test diagnostico.
Esprime la probabilità che si verifichi una patologia cromosomica e non è da considerarsi un’alternativa ad esami quali amniocentesi o villocentesi.

 

MA ALLORA ESISTE UN ESAME CHE RAPPRESENTI UNA VALIDA ALTERNATIVA ALL’AMNIOCENTESI MA CHE COMBINA L’ALTA AFFIDABILITA’ DI QUEST’ULTIMA CON LA NON PERICOLOSITA’ DEI TEST DI SCREENING SOPRA DESCRITTI ?

 

SI, IL PRENATALSAFE®

 DONNA INCINTA

CHE COS’È IL TEST PRENATALSAFE®?

 

PrenatalSAFE® è un esame prenatale non invasivo che, analizzando il DNA fetale libero circolante isolato da un campione di sangue materno, valuta la presenza di aneuploidie fetali comuni in gravidanza, quali quelle relative al cromosoma 21 (Sindrome di Down), al cromosoma 18 (Sindrome di Edwards), al cromosoma 13 (Sindrome di Patau) e dei cromosomi sessuali (X e Y), quali per esempio la Sindrome di Turner o Monosomia del cromosoma X. Il test prevede anche un livello di approfondimento che consente di valutare aneuploidie e alterazioni cromosomiche strutturali fetali a carico di ogni cromosoma, con risultati molto simili all’analisi del cariotipo fetale mediante tecniche invasive di diagnosi prenatale.

  • E’ SEMPLICE

E’ richiesto un semplice prelievo ematico della gestante alla 10a settimana di gravidanza, dal quale si analizza il DNA fetale circolante.

  • E’ AFFIDABILE

Sensibilità 99,9% per i cromosomi 21,18 13 e aneuploidie dei cromosomi sessuali con percentuali di falsi positivi inferiori a 0,01

  • E’ SICURO

E’ un test non invasivo, vengono quindi azzerati i rischi di abortività presenti nelle tradizionali tecniche di diagnosi prenatale invasiva, come l’amniocentesi e la villocentesi.

  • E’ SENSIBILE

Permette di rilevare le aneuploidie cromosomiche anche a bassa quantità di DNA fetale(2%), a differenza di altri test che invece richiedono una quantità di DNA fetale >4% .

  • E’ RAPIDO

Grazie alla nuova Tecnologia FAST ad alta risoluzione, i risultati del test PrenatalSAFE potranno essere disponibili dopo soli 3 giorni lavorativi.

  • RISULTATI CHIARI

PrenatalSAFE® è il test prenatale non invasivo che fornisce i risultati più chiari: aneuploidia RILEVATA o aneuploidia NON RILEVATA, nei limiti di risoluzione della metodica