Risonanza Magnetica ad alto campo delle articolazioni: la testa resta fuori! La claustrofobia non è un problema!!!

Non tutte le Risonanze Magnetiche sono uguali!!! LA QUALITA’ DI UNA RISONANZA SI MISURA DALL’ INTENSITA’ DEL CAMPO MAGNETICO

Facciamo chiarezza: E’ L’INTENSITA’ E LA POTENZA DEL MAGNETE A DETERMINARE LA QUALITA’ DELLE IMMAGINI PRODOTTE, ciò significa che maggiore è l’intensità e l’omogeneità del campo magnetico nel tempo e nello spazio, maggiore è la risoluzione ed il dettaglio anatomico dell’immagine, fattori questi che garantiscono una diagnosi più accurata, precisa e sicura.

Le Risonanze ad alto campo (1,5 Tesla) utilizzano un MAGNETE SUPERCONDUTTORE RAFFREDDATO AD ELIO che permette di ottenere sia una intensità di campo molto elevata che una ottima stabilità, caratteristiche fondamentali e determinanti per ottenere il massimo di nitidezza e di dettaglio anatomico delle immagini.

Spesso i pazienti per sottoporsi ad un esame di Risonanza Magnetica delle articolazioni (ginocchio, caviglia, spalla, polso, etc..) scelgono le apparecchiature “APERTE”  in quanto claustrofobici, non dando sufficiente importanza al fatto che si tratta di Risonanze a basso campo e quindi con una stabilità ed un’omogeneità di campo magnetico non eccellenti. Ciò fa sì che l’esame ottenuto presenti un maggior rischio di artefatti ed una bassa risoluzione delle immagini traducendosi in una minore qualità e precisione diagnostica.

E’ importante sapere che su di una RISONANZA AD ALTO CAMPO: rm articolare

PER LA MAGGIOR PARTE DEGLI ESAMI ARTICOLARI LA TESTA RESTA FUORI !!!!

La Claustrofobia quindi non è un problema!!!!

Esami come Encefalo, Massiccio Facciale, Addome, Colonna in Toto, Apparato Cardio-Polmonare, Mammella, Sequenze pesate in Diffusione, e soprattutto esami con Mezzo di Contrasto ecc. sono assolutamente sconsigliabili con le Risonanze a basso campo ma possibili solo e soltanto con macchine ad alto campo cioè ad altissima tecnologia ed altissima risoluzione.